I RESIDUI DELL’IMAIE AGLI ARTISTI INTERPRETI ESECUTORI.
Nella seduta di giovedì 16 luglio u.s. il Senato ha approvato la legge di conversione, con modifiche, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, cosiddetto Decreto rilancio.
L’ART.185 della legge prevede che entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge i commissari liquidatori debbano depositare il bilancio finale di liquidazione.
Approvato il bilancio finale, le somme corrispondenti al residuo attivo saranno versate all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione allo stato di previsione del Mibac e ripartite in favore degli artisti, interpreti esecutori, per il tramite delle collecting, secondo le modalità definite con decreto dello stesso Mibac, tenendo conto dell’impatto economico conseguente all’adozione delle misure di contenimento del Covid 19 e della condizione reddituale dei destinatari. Questi diritti scaturiscono dalla” Convenzione di Roma” dell’ottobre del 1961, ad oggi sono quindi trascorsi circa 59 anni.
La competenza passa pertanto al Mibac che dovrà emanare, auspichiamo in tempi brevi, il decreto contenente le modalità ed i criteri per la liquidazione dei fondi agli artisti interpreti esecutori.